venerdì 14 settembre 2007

A proposito di gettoni e compensi


Abbiamo, navigando su Internet , trovato l'articolo seguente che ripubblichiamo perchè ci pare interessante al fine di comprendere alcuni movimenti in Città.
MERCOLEDÌ, 28 GIUGNO 2006 - Pagina 2 - Grosseto

Nel risiko delle banche meno posti per i grossetani



Lascia il posto nel Cda della Banca Toscana Arturo Bartoletti che che paga i contrasti dentro Forza Italia dopo la sconfitta alle ultime elezioni e la pressione di Firenze e Siena

GABRIELE BALDANZI
GROSSETO. La Maremma ed il sistema bancario. Un rapporto che periodicamente torna sotto i riflettori. Stavolta a fare notizia è il silenzioso “disimpegno” di rappresentanti grossetani negli organismi di vertice di istituti e società del settore creditizio. Negli ultimi mesi, infatti, la Maremma ha perso, nell’indifferenza generale, forse anche per responsabilità del mondo politico, alcune posizioni strategiche. Ma andiamo per ordine. Si allarga il cda di Banca Toscana. Nel nuovo consiglio di amministrazione di Banca Toscana (passato da 10 a 15 membri) non si registra soltanto l’avvicendamento, in casa Ds, tra il consigliere Giuliano Bartalucci (dopo aver esaurito tre mandati) ed il manager di Conserve Italia Enzo Rossi. Anche Arturo Bartoletti (Forza Italia, presidente dimissionario della Rama) e Moreno Periccioli, entrambi legati a doppio filo con la Maremma, non siederanno più a Palazzo Portinari Salviati. Perdiamo quindi due pezzi importanti nella finanza che conta, anche se Periccioli, ad essere sinceri, pur trascorrendo buona parte della settimana ad Alberese, risultava in quota ai cugini senesi. Avvicendato Arturo Bartoletti. Bartoletti era arrivato a Banca Toscana quattro anni fa, premiato dall’amico e coordinatore regionale di Forza Italia Roberto Tortoli, fresco di elezione in Parlamento nel collegio maremmano. Adesso la mutata geografia all’interno del movimento azzurro gli è costata la conferma. Per lui, che comunque conserva un ruolo importante nel cda della società di credito al consumo del gruppo Mps, la Consumit Spa, non è stata una sorpresa. Il principe amico di Tony Blair. Al posto di Bartoletti entra il principe Girolamo Guicciardini Strozzi da San Gimignano, vicino a Denis Verdini e Silvio Berlusconi, già consigliere del Monte dei Paschi di Siena. E’ stato scelto come vice presidente della spa. Guicciardini-Strozzi era balzato alla ribalta delle cronache alla fine degli anni Novanta per aver ospitato nella sua villa di Cusona, nei pressi di San Gimignano, il premier inglese Tony Blair, di cui è amico da sempre. Ha possedimenti nel comprensorio di Roccastrada (vicino al cavaliere Gianni Zonin) e qui produce un eccellente Monteregio. E’ anche editore del Giornale della Toscana. Staffetta Periccioli-Bussolotti. Il presidente dell’Azienda agricola di Alberese Moreno Periccioli, che assomma sulla sua persona anche la presidenza dell’Unipol di Siena e dell’Ato acqua, viene invece sostituito (si parla sempre di cda di Banca Toscana) da un altro uomo della Quercia senese, Sirio Bussolotti, un politico di professione, già due mandati in consiglio regionale. Periccioli era entrato nel management di Banca Toscana nel 2001 al posto del dimmissionario Roberto Colaninno. Infine, per la cronaca, nel nuovo cda (allargato a 15 membri) Firenze torna a primeggiare, decuplicando le sue presenze a discapito di Grosseto e Siena. Scoperti anche a Fidi Toscana. Sempre a proposito di defezioni nessuno ha scritto che nel cda di Fidi Toscana spa, la società finanziaria della Regione Toscana, dal 19 maggio scorso, Grosseto non è più rappresentata. Con decreto del presidente del consiglio regionale sono stati nominati i nuovi membri. Hanno salutato l’avvocato Maurizio Andreini (scelto nel 2002, in quota Margherita regionale) e Giuliano Bartalucci (Ds). Quest’ultimo resta tuttavia impegnato nel settore bancario come membro dei consigli di amministrazione di MontePaschi Vita e Montepaschi Fiduciaria. Incarico di prestigio alla Mantovana. Negli stessi giorni in cui si concretizzava il rinnovamento di Fidi Toscana, il dottor Emilio Tonini, grossetano di nascita ma residente a Siena da una vita, è diventato il nuovo presidente della Banca Agricola Mantovana (gruppo Monte dei Paschi di Siena). Nel recente passato Tonini aveva già ricoperto la carica di vicedirettore generale della Banca Agricola Mantovana. Prima ancora era stato direttore del Medio Credito regionale toscano, direttore generale provveditore della Fondazione, infine direttore generale del Mps. Dal 2003, Emilio Tonini fa parte anche del comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana (Abi). Carri e l’Iccrea. Il dottor Francesco Carri, presidente della Banca di Credito cooperativo della Maremma, è stato eletto nel 2004 vicepresidente nazionale dell’Istituto centrale delle casse rurali e artigiane. In pratica è il numero due dell’Iccrea. L’Iccrea opera a tutti i livelli sui mercati mobiliari italiani ed esteri, offre varie opportunità di finanziamenti e sviluppa prodotti e servizi bancari. E Carri, in questi due anni, ha cercato di trarre le migliori utilità per la comunità grossetana. Altre cariche al Monte e dintorni. Una citazione, infine, per il massetano Riccardo Rapezzi (Ds), che proprio in questi giorni andrà ad occupare la poltrona di direttore dell’Associazione Industriali. Fa parte del consiglio di amministrazione di Banca Impresa spa (altra società del gruppo Mps), una nomina caldeggiata dal segretario dei Democratici di Sinistra Luca Sani e dal senatore Giuliano Amato. E in seno al Monte ha (o forse aveva) un ruolo importante anche Alessandro Carlotti (commercialista grossetano iscritto ad Alleanza Nazionale) presente nel collegio dei sindaci revisori della Sansedoni Immobiliare spa.

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