Sono tra coloro che hanno deciso di fronteggiare il trionfo del Sistema neoliberista in quanto ha prodotto,produce ed intende produrre accelerazioni nel cambiamento che ci fanno assistere a fenomeni di ritorno all’indietro, come la precarietà del lavoro, o la maggiore povertà nelle famiglie, o il ritorno al fondamentalismo ottocentesco , o alla guerra “calda”.
Gli eccessi vengono perseguiti fondamentalmente per ragioni di profitto e stanno distruggendo il pianeta: basti pensare agli scarichi verso il cielo e alle discariche verso terra.
Sono tra coloro che hanno deciso di fronteggiare il Sistema massmediatico che determina lo svuotamento della propria individualità e del proprio Io, in quanto propone sistematicamente Leader, Guru, Maestri di vita, pronti a “liberarci dal male” o a trovarci la “giusta soluzione”, scoprendo poi (quando è tardi)che hanno mentito ed ingannato per il loro avere.
Sono tra coloro che hanno scelto (scelto nuovamente) di responsabilizzarsi chiedendosi “ cosa faccio di concreto nella quotidianità per cambiare questo stato di cose?”.
Sono tra coloro che hanno deciso (deciso ancora) di mettersi in moto, anche singolarmente , per cessare di attendere o delegare al “chicchessia”.
Il periodo di limitarsi a criticare, o attaccare, o pensare e basta è terminato, oggi tocca all’azione.
Sono tra coloro ( e non da ora) che sono contro tutte le “caste” e tra queste anche , come l’ha definita Paolo Barnard, di quelli che fanno politica una volta ogni cinque anni, e di quelli che ogni cinque anni consegnano masse di potere a pochi rappresentanti e poi si occupano solo dei fatti propri (come affidare a un bambino le chiavi del magazzino della Nutella e non controllarlo più, e poi lamentarsi che il bimbo ha finito col papparsela tutta).
I minatori inglesi, al tempo delle loro memorabili lotte, scrivevano su grandi cartelli davanti ai picchetti : wich side are you on?/ DA CHE PARTE STAI?
Gli eccessi vengono perseguiti fondamentalmente per ragioni di profitto e stanno distruggendo il pianeta: basti pensare agli scarichi verso il cielo e alle discariche verso terra.
Sono tra coloro che hanno deciso di fronteggiare il Sistema massmediatico che determina lo svuotamento della propria individualità e del proprio Io, in quanto propone sistematicamente Leader, Guru, Maestri di vita, pronti a “liberarci dal male” o a trovarci la “giusta soluzione”, scoprendo poi (quando è tardi)che hanno mentito ed ingannato per il loro avere.
Sono tra coloro che hanno scelto (scelto nuovamente) di responsabilizzarsi chiedendosi “ cosa faccio di concreto nella quotidianità per cambiare questo stato di cose?”.
Sono tra coloro che hanno deciso (deciso ancora) di mettersi in moto, anche singolarmente , per cessare di attendere o delegare al “chicchessia”.
Il periodo di limitarsi a criticare, o attaccare, o pensare e basta è terminato, oggi tocca all’azione.
Sono tra coloro ( e non da ora) che sono contro tutte le “caste” e tra queste anche , come l’ha definita Paolo Barnard, di quelli che fanno politica una volta ogni cinque anni, e di quelli che ogni cinque anni consegnano masse di potere a pochi rappresentanti e poi si occupano solo dei fatti propri (come affidare a un bambino le chiavi del magazzino della Nutella e non controllarlo più, e poi lamentarsi che il bimbo ha finito col papparsela tutta).
I minatori inglesi, al tempo delle loro memorabili lotte, scrivevano su grandi cartelli davanti ai picchetti : wich side are you on?/ DA CHE PARTE STAI?
Eh sì....facciamo un esempio sull'opportunità di porre la domanda.
La manifestazione del 20 ottobre.
Trovo singolare e tipico di un modo di fare che non condivido più da tempo, organizzare un’azione contraria a provvedimenti giudicati inadeguati alle necessità ed alle attese di larga parte della popolazione, dopo che la “stalla è restata aperta”.
Si organizza una manifestazione contro l’accordo sul welfare Governo-Sindacati dopo il risultato del referendum indetto dai Sindacati; si organizza una manifestazione contro l’azione antipopolare delle forze che governano oggi il paese, dopo la costituzione del Partito Democratico (14 ottobre); come dire :intanto accomodatevi a continuare a fare, poi se volete ci darete un contentino.
L’ANTIPOLITICA?
La manifestazione del 20 ottobre.
Trovo singolare e tipico di un modo di fare che non condivido più da tempo, organizzare un’azione contraria a provvedimenti giudicati inadeguati alle necessità ed alle attese di larga parte della popolazione, dopo che la “stalla è restata aperta”.
Si organizza una manifestazione contro l’accordo sul welfare Governo-Sindacati dopo il risultato del referendum indetto dai Sindacati; si organizza una manifestazione contro l’azione antipopolare delle forze che governano oggi il paese, dopo la costituzione del Partito Democratico (14 ottobre); come dire :intanto accomodatevi a continuare a fare, poi se volete ci darete un contentino.
L’ANTIPOLITICA?
LA STANNO FACENDO I PARTITI TUTTI ED I GOVERNI (nazionali e non) TUTTI, perché allontanano le persone dalla responsabilità di vivere il proprio territorio, la propria società civile, il proprio ambiente; L’ANTIPOLITICA E’ L’AUTOREFERENZIALITA’ con cui i “ragazzotti” gestiscono il governo della cosa pubblica, e la politica.
Torniamo o iniziamo a far politica, la situazione lo impone.
Torniamo o iniziamo a far politica, la situazione lo impone.
A chi torna o inizia a far politica, gli spedirò o consegnerò la MAGLIETTA con la scritta DA CHE PARTE STAI? Tu che leggi richiedila scrivendo a maurizio_chielli@hotmail.it, magari incontrandoci per "la via" con la maglietta addosso ci diamo la risposta senza chiedere.
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