mercoledì 19 settembre 2007

Marina di Grosseto - Gestione della spiaggia

18 Settembre 2007 : sollecitati da Soci del Movimento e residenti, abbiamo preso metro,carta,penna,macchina fotografica e...gambe per verificare direttamente la situazione. Cosa è emerso?


1) La segnaletica verticale indicante i perimetri delle concessioni, che dovrebbe essere curata dal pubblico, non sempre è presente. Quando lo è , una volta si trova posizionata alta, una volta bassa, quasi mai alla distanza giusta dalla riva del mare e mai allineata. Insomma i cartelli sembrano "gettati lì", come dire ....toh! li ho messi.

2) Le sdraie e gli ombrelloni quasi sempre oltrepassano il confine delle concessioni invadendo lo spazio di spiaggia libera o arrivando a meno di 5 metri ( come previsto dalla legge ) dalla riva del mare
3) La spiaggia libera è, oltretutto, occupata dalle strutture di avvistamento, che dovrebbero essere al servizio sì dei bagnanti, ma garantito da coloro che hanno le concessioni...o no! In questo caso non si comprende perchè tali "vedette, devono essere posizionate nella spiaggia libera, riducendone non soltanto in termini assoluti la dimensione, ma anche in termini indiretti, visto che la struttura scelta per le "vedette" è così voluminosa e "piena" da oscurare la vista ed il sole per decine di metri.
4) In qualche caso tra una concessione e l'altra, contrariamente a quanto sancito dalla legge,non c'è lo spazio dedicato alla spiaggia libera.
5) In qualche caso l'area dedicata alla spiaggia libera è occupato da ombrelloni "ben fissati" e posti a monte del mare, cioè all'accesso.....come dire...."qui non c'è trippa" per coloro che cercano la spiaggia libera.
6) Le distanze tra una concessione e l'altra, non si capisce il perchè, è "variabile": 10,20 metri-18 metri, poi 12,50 metri,21,37 metri eccetera. Potrebbe rappresentare un utile suggerimento agli accaniti giocatori del lotto quello di invitarli nella spiaggia di Marina tra una concessione e l'altra, per ricevere, chissà, la magia dei numeri.
IN CONCLUSIONE : l'è tutto da rifare.
Come si evince dalle foto, le regole non sono rispettate a danno diretto della spiaggia libera. Inoltre tutto sembra essere "costruito" ad arte per costituire deterrente a chi invece vuole, a volte perchè non può economicamente, andare lì a godersi il bel sole ed il bel mare maremmano.
Noi pensiamo tra le altre cose, che non solo i cittadini così vengono privati di un bene e di un diritto, ma che perdiamo come territorio una grande occasione.
Perchè?
Perchè riteniamo che la forza dell'offerta turistica delle nostre spiagge stia anche nell'offrire, accanto a spiagge ben attrezzate-organizzate-pulite gestite dagli imprenditori concessionari dell'arenile, anche spiagge libere ben organizzate-attrezzate-pulite.
Organizzate attraverso il rispetto delle norme segnalandole come previsto;
attrezzate con bagni pubbici,presa di acqua potabile,docce pubbliche;
pulite dal servizio di raccolta rifiuti gestito dal Coseca.
Diamo un segnale ai turisti italiani e stranieri che qui in Maremma non solo abbiamo il miglior mare, ma anche la migliore gestione delle spiagge nel rispetto di tutti.
Questione culturale?, economica?, politica?, ...poco importa, ad ognuno la responsabilità di scegliere e valutare.
Attraverso il nostro Consigliere Tania Amarugi, inoltreremo in tutte le sedi opportune la documentazione per richiedere che la situazione riscontrata non si ripeta più a partire dalla prossima stagione estiva.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo. Marina si sta trasformando in una squallida imitazione di oiù note località balneari. Ci rimettono i bagnanti, i grossetani e il turismo. La spiaggia libera è l'anima del mare. E che dire del divieto di parcheggio su tutta la strada a Le Marze, con tanto di fossato per impedire ai disgraziati di raggiungere la spiaggia?